Teorema di Ruffini
Un polinomio P(x) è divisibile per il binomio (x-a) se e solo se P(a)=0, cioè se a è uno zero del polinomio.
In questo modo è possibile scomporre P(x) in fattori.
Un polinomio P(x) è divisibile per il binomio (x-a) se e solo se P(a)=0, cioè se a è uno zero del polinomio.
In questo modo è possibile scomporre P(x) in fattori.
Infatti se P(x) è divisibile per il binomio (x-a) si avrà
che è appunto una scomposizione di P(x) in fattori. Ovviamente anche Q(x) è un divisore di P(x) che può, eventualmente, essere nuovamente scomposto in fattori.
Come trovare un binomio (x-a) divisore di P(x)?
Attraverso gli zeri del polinomio si individua il termine a e di seguito si applica la struttura di Ruffini: Vediamo la costruzione mediante un esempio di cui, in precedenza, avevamo calcolato gli zeri 1) Posizioniamo i coefficienti delle incognite.
N.B.1 Il polinomio deve essere ordinato
N.B.2 Qualora non fosse presente un grado di un incognita si utilizza 0 come coefficiente 2) Posizioniamo il termine noto 3) Posizioniamo il valore 4) Facciamo scendere il primo coefficiente, lo moltiplichiamo per a ed il prodotto lo disponiamo in colonna al secondo coefficiente, eseguiamo la somma riportando il risultato che viene a sua volta moltiplicato per a e così a seguire fino al completamento della casella del resto che deve contenere il valore 0 al fine di validare il teorema.
5) Scriviamo il polinomio come scomposizione di fattori, facendo attenzione che i coefficienti di
Q(x) siano di un grado inferiori rispetto a P(x). Per quanto detto il binomio divisore (x-a), con a=1, è pari a (x-1) ed il quoziente è 6) Controlliamo che il polinomio Q(x) non sia a sua volta scomponibile, cercando gli zeri del polinomio. I divisori del termine noto sono di conseguenza
Non esistono zeri del polinomio quindi il polinomio è irriducibile.
7) Per quanto detto P(x) risulta scomposto ai minimi termini e si può scrivere nella forma fattorizzata
Esercizi
Scomporre mediante Ruffini gli esercizi 1 e 2 relativi agli zeri di un polinomio.
Come trovare un binomio (x-a) divisore di P(x)?
Attraverso gli zeri del polinomio si individua il termine a e di seguito si applica la struttura di Ruffini: Vediamo la costruzione mediante un esempio di cui, in precedenza, avevamo calcolato gli zeri 1) Posizioniamo i coefficienti delle incognite.
N.B.1 Il polinomio deve essere ordinato
N.B.2 Qualora non fosse presente un grado di un incognita si utilizza 0 come coefficiente 2) Posizioniamo il termine noto 3) Posizioniamo il valore 4) Facciamo scendere il primo coefficiente, lo moltiplichiamo per a ed il prodotto lo disponiamo in colonna al secondo coefficiente, eseguiamo la somma riportando il risultato che viene a sua volta moltiplicato per a e così a seguire fino al completamento della casella del resto che deve contenere il valore 0 al fine di validare il teorema.
5) Scriviamo il polinomio come scomposizione di fattori, facendo attenzione che i coefficienti di
Q(x) siano di un grado inferiori rispetto a P(x). Per quanto detto il binomio divisore (x-a), con a=1, è pari a (x-1) ed il quoziente è 6) Controlliamo che il polinomio Q(x) non sia a sua volta scomponibile, cercando gli zeri del polinomio. I divisori del termine noto sono di conseguenza
Non esistono zeri del polinomio quindi il polinomio è irriducibile.
7) Per quanto detto P(x) risulta scomposto ai minimi termini e si può scrivere nella forma fattorizzata
Esercizi
Scomporre mediante Ruffini gli esercizi 1 e 2 relativi agli zeri di un polinomio.
3 commenti:
Questo è quello che si chiama "castello" di Ruffini?
ciao
Margherita
Cara Margherita,
il metodo di Ruffini agli studenti non piace molto... sicuramente è difficile da ricordare in quanto collegato al teorema del resto e alla ricerca degli zeri del polinomio. Premesso questo, per catturare l'attenzione con un linguaggio informale, si paragona lo schema risolutivo all'immagine di un castello.
Ciao
grazie! era una vecchia reminiscenza della Capitanio. Ciao
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